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Paesi Fantasma: 5 borghi italiani isolati, misteriosi e abbandonati da tutti
Sono talmente nascosti e dimenticati dalla stragrande maggioranza delle persone, che quasi non esistono. I Paesi Fantasma in Italia non sono certo pochi, anzi in ogni regione ne troviamo più di uno. Distanti dalle grandi città, arroccati su rupi rocciose e, a volte, addirittura “divorati” dalla vegetazione, si nascondono bene alla vista e alla memoria della gente. A volte per riuscire a visitarne uno c’è bisogno di percorrere sentieri lunghi ed impervi. Questi piccoli borghi dimenticati, lo sono diventati a causa di calamità naturali, bombardamenti (come nel caso di San Pietro Infine in provincia di Caserta) o semplicemente perché la gente li ha dovuti abbandonare per carenza di lavoro nelle zone circostanti.
VelvetMag ha scelto 6 paesini fantasma, intriganti e misteriosi, che vale la pena scoprire: eccoli qua!
Civita di Bagnoregio – Il Paese che muore
Civita di Bagnoregio è forse l’emblema dei paesi fantasma italiani. Edificato nel 500 ac, questo antico borgo desolato si trova in provincia di Viterbo. Arroccato su un colle tufaceo, questo borgo di origine etrusca è raggiungibile solo a piedi ed è collegata alla cittadina di Bagnoregio tramite un ponte in cemento armato, costruito nel 1965. In precedenza era raggiungibile attraverso un lembo di terra che, però, venne polverizzato a causa del terremoto del 1794. Nonostante ciò, Civita di Bagnoregio non può essere definito esattamente come un paese fantasma, forse lo è di notte. Infatti questo antichissimo paesino di giorno è super frequentato, da visitatori italiani e turisti, mentre di notte resta quasi abbandonato a sé stesso, in quanto risiedono a Civita poco più di 10 persone.
Civita di Bagnoregio è molto famosa con l’appellativo di “città che muore”, ideato da Bonaventura Tecchi. Infatti il nostro primo paese fantasma è destinato a scomparire: la città che muore è collocata su uno sperone che giorno dopo giorno viene consumato dalla corrosione, con la relativa perdita di pezzi di borgo. Anche per questo è necessario conoscerla e visitarla almeno una volta nella vita. Intanto il Presidente della Regione Lazio, ha lanciato un appello all’Unesco per salvarla e farla rientrare nella lista dei siti patrimonio dell’umanità.
Roscigno Vecchia – La Pompei del ‘900
Dal Nord Lazio ci trasferiamo al Sud Italia, in Campania, che in quanto a paesi fantasma ci regala davvero degli scenari unici. Roscigno Vecchia, è un borgo rurale che si trova in provincia di Salerno. Edificato nel X secolo, è stato abbandonato, più o meno, intorno agli anni ’60. Tra i borghi abbandonati più belli d’Italia, è famoso anche come “La Pompei del ‘900”. Vecchio e l’asciato all’incuria del tempo e della natura, Roscigno perde letteralmente pezzi giorno dopo giorno, e molte abitazioni sono già franate. Ad oggi questo paese fantasma è abitato da una sola persona; il custode del borgo antico tra le montagne del Cilento si chiama Giuseppe Spagnuolo. Roscigno Vecchia deve il suo nome agli usignoli che ancora cantano fra i tigli, l’acero e i castagni ed è conosciuta anche per la sua caratteristica piazza, nella quale il tempo sembra essersi fermato ai tempi della guerra. In passato si pensava e si diceva fosse infestato e abitato da strane creature, mentre adesso Roscigno Vecchia, anche grazie al suo custode, sembra stia tornando alla vita. Infatti ogni giorno almeno un paio di persone salgono a scoprirla. E merita davvero, non trovate?!
San Pietro Infine vecchia
Sempre in Campania, ma al confine tra Lazio e Molise, si trova un altro paese abbandonato che possiamo definire “fantasma”: San Pietro Infine vecchia. Situato in provincia di Caserta, è un borgo medievale, oggi più che altro un rudere, anche se affascinante e di importanza storica. Infatti, San Pietro Infine (Che deve il suo nome al culto del Santo e alla sua posizione “finale” per quanto riguarda la Campania), si ritrova in queste condizione a causa della seconda guerra mondiale; dopo 15 giorni di intensi bombardamenti. Oggi il piccolo paesino casertano è praticamente deserto, anche se vicinissimo, un po’ più a valle, sorge la San Pietro Infine “nuova”, ricostruita dopo la guerra. Nonostante lo stato di desolazione, all’interno di San Pietro Infine vecchia sorge un piccolo museo e di notte viene magistralmente illuminata, un vero spettacolo.
Curiosità: San Pietro Infine è stata la location del film La Grande Guerra (1959) di Mario Monicelli ed è stata raccontata anche in un documentario “The battle of San Pietro” di Jhon Houston, celebre regista e sceneggiatore statunitense.
Zucco Grande – Il villaggio che la natura si è ripresa
Si trova nel profondo Meridione, in Sicilia e più specificamente nell’arcipelago delle Eolie, un paese fantasma vista mare. Nell’incantevole contesto naturalistico e incontaminato dell’Isola Filicudi, troviamo il Villaggio di Zucco Grande, che dopo esser stato costruito dall’uomo, adesso appartiene totalmente alla natura, che si prende ciò che l’uomo abbandona. Nonostante il grande numero di turisti che la Sicilia richiama, questo villaggio è riuscito a rimanere immutato grazie alle politiche protezionistiche per la riserva naturale e anche perché l’Isola non attira il grande turismo di massa; questo l’ha “salvato” dalla cementificazione.
Zucco, tra i paesi fantasmi marittimi, era abitato da circa 300 abitanti fortunatissimi, che potevano godere di una vista mare mozzafiato, vista la posizione in altezza. Questo villaggio fantasma è caratterizzato da architetture davvero particolari. Molti sono ben visibili, altri sono stati totalmente ricoperti dalla vegetazione.
Borgo Carrero e il Cristo Vendicatore
Dal profondo Sud decolliamo fino al Nord, atterrando in Trentino Alto Adige dove incontriamo il borgo più misterioso tra i paesi fantasma che abbiamo incontrato fino ad adesso: Borgo Carrero. Questo piccolo centro antico, sembra davvero non esistere e non essere mai esistito. Se infatti decidete di passare qualche giorno di relax in Trentino, proprio nei boschi della Valsugana dove è situato questo borgo fantasma, e chiedete ai valligiani come raggiungere questo pese, probabilmente non riceverete risposta o vi diranno che non esiste. Borgo Carrero è il paese più fantasma tra i paesi fantasma, infatti non esiste sulle carte geografiche e nemmeno il gps riesce ad individuarlo. Ma perché? Distrutto da una frana tra il 1700 e il 1800, di questo villaggio oltre al nome si sa davvero pochissimo, e quello che si conosce lo si deve alla tradizione orale che ha fatto giungere sino a noi una leggenda che parla di personaggi “biblici” e misteriosi. La leggenda narra che gli antichi abitanti di Borgo Carrero fossero avari e cattivi, tutti. Un giorno un mendicante giunge fino al paese per chiedere aiuto ed ospitalità, ma nessuno fu disposto a venirgli incontro. Così il povero uomo si recò disperato alla Chiesta del Borgo. La leggenda afferma che il mendicante fosse Gesù Cristo, che per punire la cattiveria di quella gente distrusse il paese facendolo franare.