Nella storia politica del nostro paese, abbiamo già avuto esempi di governi andati avanti anche senza una maggioranza in parlamento, vale a dire che sopravvissero per un lasso di tempo più o meno breve pur non disponendo della maggioranza. Attraverso 2 sistemi: astensione o assenza di numero di parlamentari in aula.
Facendo una rapida carrellata sui governi che senza maggioranza, hanno guidato il Paese.
Giuseppe Pella
Il primo fu Giuseppe Pella (17/08/1953 – 18/01/1954) ex ministro delle Finanze e del Tesoro e Bilancio nei precedenti governi De Gasperi, che ricevette l’incarico dall’allora presidente della Repubblica Luigi Einaudi, con lo scopo primario di approvare la legge di bilancio, che all’epoca doveva essere votata entro il 30 ottobre (attualmente la data di scadenza di tale votazione è il 31 dicembre).
Amintore Fanfani
A tale governo, seguì un altro governo democristiano guidato da Amintore Fanfani che detiene il record negativo come governo più breve della storia (appena 23 giorni: 18/01/1954 – 10/02/1954), poiché, pur avendo giurato al Quirinale, non riuscì ad ottenere la fiducia. Fiducia che, invece, riuscì ad ottenere Adone Zoli (19/11/1957 – 01/07/1958), il quale, in virtù di una fortissima situazione di instabilità in cui versava il paese, convinse il presidente della Repubblica Gronchi della necessità di avviare un governo di fede democristiana.
Antonio Segni
Ad esso, seguirono l’esecutivo di Antonio Segni (15/02/1959 – 25/03/1960) e successivamente di Fernando Tambroni (25/03/1960 – 26/07/1960) con la necessità e lo scopo di gestire l’emergenza delle olimpiadi di Roma 1960 e di approvare il bilancio. Al fine dell’ottenimento della fiducia al governo Tambroni, risultò decisivo il sostegno dei missini (sostenitori Movimento Sociale Italiano, corrente politica di ultradestra).
Amintore Fanfani II
I successivi esecutivi furono affidati prima ad Amintore Fanfani (26/07/1960 – 21/02/1962) che restaurò in Italia un governo di matrice Dc, poi a Giovanni Leone (21/06/1963 – 04/12/1963) che diresse l’ultimo governo monocolore democristiano degli anni ’60, prima dell’avvento del cosiddetto centrosinistra.
anni ’70
Per tutti gli anni ’70, si susseguirono esecutivi di chiara matrice democristiana: Mariano Rumor (05/08/1969 – 27/03/1970), Giulio Andreotti (17/02/1972 – 26/06/1972), Aldo Moro (12/02/1976 – 29/07/1976), fino ad arrivare al secondo governo Andreotti, vale a dire quello del cosiddetto “compromesso storico”, il quale sancì l’appoggio esterno del PCI (Partito Comunista Italiano) ad un ulteriore governo Dc (11/03/1978 – 20/03/1979).
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Tale periodo della Repubblica italiana, con particolare focus sul 1978, viene spesso ricordato ed associato al sequestro del presidente della Dc Aldo Moro, per mano del movimento terrorista Brigate Rosse, e la successiva uccisione dello stesso dopo 55 giorni di prigionia, quando il corpo esanime di Moro venne ritrovato nel bagagliaio di un’automobile Renault 4 rossa, situata in via Caetani a Roma.