Curiosità
Notte di San Lorenzo: 5 cose da sapere sulle stelle cadenti
Quest’anno la notte di San Lorenzo durerà molto di più, infatti oltre a poter ammirare le stelle cadenti il 10 agosto, grazie a speciali condizioni favorevoli, le stelle saranno visibili anche nei giorni seguenti al 10. Ma siamo sicuro di conoscere le Perseidi, comunemente chiamate “stelle cadenti”? Ecco 5 cose da sapere sulla notte di San Lorenzo.
Il fenomeno della Notte di San Lorenzo
“Lo sciame delle Perseidi è originato dalla cometa Swift-Tuttle, scoperta nel 1862 – spiega la guida del Virtual Telescope Project _ Il fenomeno si verifica proprio quando la Terra passa in prossimità dell’incrocio tra la sua orbita e quella della cometa in questione, tuffandosi così nella nube di polveri seminata da quest’ultima lungo il proprio percorso attorno al Sole. Questi grani di polvere penetrando a gran velocità nell’atmosfera terrestre, si incendiano, lasciando così nel cielo la caratteristica scia”. Insomma più che una caduta di stelle, sembrerebbe una “sbriciolata” di stella, ma era meno romantico il termine “stelle sbriciolate”, non trovate?
Perseidi e Notte di San Lorenzo: l’origine dei nomi.
La tradizione associa il fenomeno delle stelle cadenti al martirio di San Lorenzo, che secondo, secondo le fonti, arse sulla graticola nel 258 d.C.. La ricorrenza è fissata il 10 agosto e il il popolare appellativo “lacrime di San Lorenzo” ricorderebbe la grande sofferenza del santo martoriato. Il nome scientifico Perseidi, invece, proviene dalla posizione occupata nel cielo dal radiante, il punto dal quale in prospettiva le meteore sembrano originarsi che sembra proprio dirigersi verso la costellazione di Perseo.
La Notte di San Lorenzo trasloca?
Secondo la tradizione le stelle cadenti dovrebbero cadere il 10 agosto, giorno che corrisponde alla notte di San Lorenzo. In passato, infatti, il picco di attività di questa pioggia di meteore si verificava intorno al 10 agosto, ma “da quando lo sciame è stato studiato per la prima volta, come sciame ricorrente, il picco è slittato nel tempo, passando al 12-13 agosto” – Ha spiegato Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai).
Notte di San Loreno 2018, condizioni speciali
Quest’anno le stelle cadenti saranno straordinariamente visibili, grazie a condizioni di osservazioni ideali. Questo grazie all’assenza della Luna, che si farà nuova l’11 agosto. Come sempre in questi casi, il consiglio per osservare al meglio le stelle cadenti quello di recarsi in spazi aperti e lontani da fonti luminose.
I miti prima di San Lorenzo
I miti legati alla notte di San Lorenzo sono molteplici: per esempio in Grecia, la pioggia meteoritica era associata alla futura deposizione di un monarca, così come in Cina era presagio di terribili sventure. A Roma, prima che la tradizione cattolica assorbisse quella pagana, la ricorrenza era legata a Priapo, dio della fertilità. La sua figura era celebrata attraverso una processione in cui veniva esposto il fallo della divinità e le stelle cadenti erano associate al liquido seminale di Priapo che faceva prosperare i campi