La fuga di cervelli è un problema di cui l’Italia soffre da moltissimi anni. I talenti nostrani vanno a cercare fortuna fuori dal “Bel Paese” per far fruttare al massimo le proprie potenzialità. Ma nel momento in cui tornano a casa, che sia per qualche giorno o che sia definitivamente, hanno voglia di mangiare alcuni piatti della tradizione italiana. Scopriamo insieme di quali pietanze stiamo parlando.
La lasagna
La lasagna alla bolognese è il piatto della domenica per antonomasia sulle tavole di milioni di italiani. La sfoglia, assieme al sugo, la besciamella, il ragù ed il formaggio grattugiato fanno tornare in mente a tutti le nostre nonne ed i loro pranzi abbondanti. A maggior ragione per chi vive fuori, è un piatto ricco di nostalgia.
Tortellini in brodo
Anche questi provenienti dalla tradizione dell’Emilia Romagna, possono essere un cibo nostalgico per chi vive fuori. D’altronde a chi non è mai capitato di mangiare un piatto di tortellini affogati in un brodo cucinato con odori e carne bollita durante l’inverno?
La Pizza
All’estero ci definiscono “pizza e mandolino“. Ecco spigato il perché: non mangerete mai una pizza all’estero che sia più buona di una cotta in un forno a legna italiano. Per la precisione, la vera nostalgia scatta con del pomodoro, del basilico e della mozzarella filante, ingredienti della mitica Margherita.
Spaghetti alla carbonara
Non è legge, in quanto i gusti riguardo la pasta sono molto variegati, ma molti di coloro che rientrano dall’estero non vedono l’ora di mangiare un piatto di spaghetti alla carbonara. La pasta ed il pecorino all’estero non sono granché, il guanciale è difficile da trovare anche nei nostri supermercati, ed è un piatto per cui è necessaria molta maestria.
Il Tiramisù
Ultimo, ma solo per rispettare “l’ordine di uscita” come direbbe Bruno Barbieri, il tiramisù. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un must della tradizione italiana, che grazie alla peculiarità relativa all’uso del caffè, rischia di essere irripetibile fuori dallo stivale.