Curiosità
Le 25 superstizioni più strane e inquietanti del mondo
A chi non incuriosisce conoscere le tradizioni e le superstizioni tramandate nei secoli? Dal Brasile al Vietnam, passando per la Francia, abbiamo preparato un elenco di tutte quelle credenze e quei riti, a tratti inquietanti, che da sempre affascinano per l'esoterismo di cui sono portatori sani. E sì, alcuni li conoscerete, altri vi cambieranno la prospettiva. Provate a leggere cosa racconta una superstizione turca sulla gomma da masticare... da brividi!
NON APRIRE QUELLE FORBICI!
In Italia riteniamo che camminare o correre con le forbici in mano, soprattutto per i più piccoli, sia pericoloso. Certo, qualcuno potrebbe farsi male. In Egitto, invece, non se ne fa una questione di sicurezza, bensì di scaramanzia e attenzione, perché nella terra dei faraoni, le calamità sono fatali. Secondo un'antica credenza egiziana, infatti, lasciare le forbici aperte senza dover tagliare nulla è sinonimo di sfortuna perenne, un po' come aprile l'ombrello in casa. Non si fa. Sta per arrivare il paradosso: le forbici per gli egiziani non sono oggetti demoniaci, bisogna solo badare bene all'utilizzo che se ne fa. Se infatti le riponete, rigorosamente chiuse, sotto al cuscino durante la notte saranno in grado di scacciare via i brutti sogni.
TI TRADISCE? SCOPRILO CON LA MAGIA NERA
Scoprire un tradimento non è mai piacevole, ma è necessario. Quando si inizia a dubitare del partner si indaga chiacchierando con gli amici, si spiano le conversazioni sullo smartphone, ci si lancia in inseguimenti spietati e in casi estremi ci si affida alla professionalità di un investigatore. A meno che non siate nello Zimbabwe. In questo stato africano vige la credenza che si possa scoprire il tradimento delle mogli ricorrendo alla magia nera. Si fanno delle vere e proprie sedute con uno stregone esperto; c'è un incantesimo specifico che rivela la verità, ed è il durawalling. Attenzione, che arriva un monito: se la seduta non dovesse portare ai risultati sperati e quindi se il tradimento non venisse svelato, il marito non potrebbe in alcun caso rompere il matrimonio. Una regola ferrea, che bisogna accettare prima di procedere con il rito. Tutto questo rende decisamente obsoleta la classica bambolina voodoo.
LE FINESTRE STORTE
Tra le credenze e le superstizioni più strane al mondo ce n'è una particolarmente interessante. In Vermont, negli Usa, un tempo si pensava che alcune donne fossero delle streghe e che quindi avessero accesso alla magia nera. Per evitare che potessero entrare in casa, per un periodo, sono state costruite delle abitazioni con le finestre oblique, letteralmente storte, in modo da rendere quasi impossibile alla strega di turno l'ingresso in casa di soppiatto. Ancora oggi è possibile trovare alcune abitazioni con questa struttura: non è mica detto che le streghe si siano estinte! Una credenza paradossale, che però pare fosse particolarmente radicata.
SCOPRIRE IL SESSO DEL NASCITURO CON IL LANCIO DEL SERPENTE
Questa antica credenza, tuttora in voga, arriva dallo Yemen. Secondo la tradizione, quando una donna è incinta può scoprire il sesso del nascituro attraverso il lancio del serpente. In breve: alla quasi mamma viene dato un serpente da lanciare in aria: se il rettile atterra sulla pancia allora sarà una bambina, se atterra di schiena si dovranno dipingere le pareti d'azzurro. Basterebbe una visita ginecologica, ma di certo non avrebbe lo stesso fascino, né rispetterebbe una tradizione lunga millenni. Nello Yemen quindi il Gender Reveal Party - la festa in cui i futuri genitori scoprono qual è il sesso del bambino che aspettano - è preceduto dal lancio di un serpente. Un modo alternativo, ma altrettanto divertente.
CALPESTARE UN ESCREMENTO IN FRANCIA
Se qui in Italia calpestare un escremento si dice sia di buon auspicio, in Francia non è propriamente così, anzi. La regola è questa: se lo si calpesta con il piede sinistro allora significa che arriveranno buone notizie, ma guai a calpestare l'escremento con il piede destro! Si va incontro a drammi e sciagure. Quindi se siete in Francia e decidete di sposarne appieno la cultura, badate bene a dove mettete i piedi quando camminate in strada: in un decimo di secondi si determina se sarete fortunati o se andrete incontro a anni di sciagure. Difficile credere che anche i compunti e sempre eleganti francesi portino nel proprio bagaglio culturale delle simili credenze, eppure e così e guai a prenderli in giro!
NON DIRE MAI "MENEM"!
Secondo un'antica superstizione pronunciare la parola Macbeth in teatro porta sfortuna. Non lo si fa mai, potrebbe essere il preludio di un vero e proprio disastro; in alcuni brani del dramma shakespeariano sono presenti streghe che lanciano incantesimi, ecco perché sarebbe bene tenerle, anche solo idealmente, lontane dal palcoscenico. In Argentina, invece, è un'altra la parola da non pronunciare mai: Carlos Menem, ovvero il nome di un ex presidente. E' stato un presidente apprezzato, nonostante ciò per gli argentini è tassativamente vietato pronunciare il suo nome o parlare di lui. Si sostiene che porti sfortuna, anzi che farlo attiri il malocchio e quindi guai anche solo a pensare a "colui che non deve essere nominato"; insomma, un po' il Voldemort argentino.
IL NUMERO 4 PORTA SFORTUNA
Se qui in Italia sono i numeri 13 e 17 a portar male - non ci si siede mai in 13 a tavola, quindi attenzione a quanti invitati chiamate per formare una tavolata -, in Cina è il numero 4 il numero dell'orrore. Come mai? Esiste una ragione linguistica. Difficilmente questo tipo di superstizioni è legato alla semantica, in questo caso specifico è tutta una questione di pronuncia. Il numero 4 e tutti gli altri che lo contengono sono ritenuti oscuri perché nella pronuncia sono praticamente identici alla parola morte. Il 4 è quindi un numero macabro, che richiama alla memoria i concetti di morte e di fine. Sono bandite le uscite a quattro in Cina? Probabilmente no, ma eviteranno di dire ad alta voce, quando il cameriere lo chiede, per quante persone debba essere il tavolo. Anche nel Paese più avveniristico del mondo esiste la superstizione, chi lo avrebbe detto!