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Animali

15 curiosità sui cani che nessuno ti ha mai rivelato

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Cani

Quanto conosciamo davvero i nostri amici a quattro zampe? In questo articolo abbiamo raccolto 15 interessanti curiosità, di cui difficilmente si parla, sui cani. Ad esempio: possono innamorarsi? O ancora: chi è il cane più vecchio del mondo? Sanno distinguere se il cibo è dolce o salato? Diverse singolarità sul migliore amico dell'uomo che vi convinceranno, ancora una volta, di quanto straordinario possa essere Fido.

I CANI SI INNAMORANO?

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I cani si innamorano? Se dovessimo attenerci alla narrazione di Lilli e il Vagabondo la risposta dovrebbe essere: assolutamente sì! Ma la vita non è un film; sarà difficile vedere in strada una coppia di cagnolini dividersi spaghetti e polpette. Tuttavia, anche nei cani, come negli esseri umani, è presente l'ormone dell'ossitocina, quella che ci fa innamorare. Dunque, anche per i nostri amici a quattro zampe può scattare la molla dei sentimenti; un'immagine romantica che però si risolve nell'accoppiamento o al massimo nel gioco pudico al parco, davanti a occhi indiscreti. Bisogna anche aggiungere che possono intristirsi se per diverso tempo non vengono a contatto con la loro "dolce metà". Infatti, se hanno scelto un compagno o una compagna di giochi e non possono vederlo o vederla più per qualsiasi ragione, si deprimono; mettono su un'espressione pietosa, gli occhi diventano spenti e difficilmente riescono a svolgere con forza ed entusiasmo azioni quotidiane come mangiare, giocare e correre.

I CANI SANNO DISTINGUERE DOLCE E SALATO?

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Questa è una di quelle domande che ogni padrone si pone quando osserva il proprio cane annusare, studiare e infine assaggiare un cibo a lui sconosciuto. Fido sa comprendere se gli stiamo offrendo un cibo dolce o un cibo salato? La risposta, ahinoi, è no. I cani non sanno percepire tale distinzione e c'è un motivo. Come sappiamo, alcuni sensi dei cani sono particolarmente sviluppati, come la vista e l'olfatto; altri come il gusto lo sono molto meno, soprattutto rispetto agli esseri umani. I cani possiedono meno papille gustative per cui non riescono a scindere i sapori; sanno però riconoscere, ad esempio, l'acidità del limone, o l'amaro di un cibo scaduto. Dunque hanno un palato particolarmente selettivo e questo è anche il motivo per cui tendono a preferire gusti che gli sono familiari. I cuccioli sperimentano durante i primi mesi di vita, esattamente come fanno i bambini, ma poi diventano abitudinari e si fidano solo di ciò che conoscono.

CHI E' IL CANE PIU' VECCHIO DEL MONDO

Se pensate che il vostro cane sia longevo, la storia di Maggie vi farà ricredere. Come è noto, di norma sono i cani di piccola taglia a vivere più a lungo: alcuni vivono anche per vent'anni o poco più. Quanto alla taglia media sappiamo che possono arrivare ai tredici/quindici anni; mentre i cani di taglia superiore vivono in media undici/dodici anni. Tornando a Maggie, la sua storia è decisamente curiosa. Il proprietario, Brian, ha sempre sostenuto che la cagnetta avesse trent'anni quando è deceduta; tuttavia non ha mai potuto dimostrarlo perché non aveva documenti che ne attestassero la data di nascita. Se volessimo attenerci alle fonti ufficiali, dovremmo invece asserire che il cane più vecchio del mondo è stato Bluey, morto nel 1939, alla veneranda età di 29 anni. O almeno questo è il primato del Guinnes World Record. Ad ogni modo, che si tratti di Maggie o di Bluey parliamo di due cani decisamente longevi; come hanno fatto a vivere tanto? Il segreto non è mai stato svelato. C'è chi ritiene che si stia facendo riferimento a dei casi fortunati e chi invece sostiene che i padroni abbiano trovato la chiave per far vivere il proprio amico a quattro zampe ben oltre la soglia massima di sopravvivenza. Chissà!

I CANI SONO IN GRADO DI DIAGNOSTICARE LE MALATTIE?

Bisogna rispondere a questa domanda con scetticismo. Non possiamo pretendere, razionalmente, che i cani siano in grado di diagnosticare tumori. Tuttavia, sono stati approntati degli studi scientifici che hanno messo alla prova il fiuto del cane, questo grazie a un episodio controverso di cui ancora si discute. La storia risale al 1989: sembra infatti che un cagnolino annusasse in maniera compulsiva la gamba della sua padrona, successivamente si è scoperto che questa avesse un melanoma e che in effetti presentasse delle lesioni sulle gambe prodotte proprio dal tumore. Data la circostanza, negli anni, sono stati condotti diversi studi sulle capacità degli animali di diagnosticare determinate malattie. Molti degli animali che hanno preso parte agli esperimenti hanno imparato a distinguere l'odore dell'urina di persone affette da cancro alla vescica e alla prostata. A ciò si aggiunge che negli ultimi vent'anni sono stati raccolti numerosi aneddoti che riferiscono proprio come i cani abbiano salvato i padroni, portandoli a effettuare dei controlli, magari annusando spesso una determinata parte del corpo o agitandosi. Dunque, valutate queste informazioni con la dovuta cautela.

CANI E BAMBINI: LE SIMILITUDINI NELLO SVILUPPO CEREBRALE

Sono diversi gli studi che hanno rilevato che esistono molte similitudini tra lo sviluppo celebrale dei bambini con quello dei cani. Chi possiede un cane avrà pensato spesso guardandolo: "sembra proprio un bambino". Questo perché in effetti lo sviluppo del cervello di un cane adulto corrisponde a quello di un bambino di due/tre anni. Arriva dagli Stati Uniti una ricerca interessante in merito: il dottor Coren, neuropsicologo, ha dedicato diversi anni a studiare lo sviluppo del cervello canino, rilevando che si tratta di una delle specie più intelligenti esistenti. La sua ricerca ha mostrato che un cane adulto può arrivare ad assimilare oltre le 150 parole e sa anche utilizzare la propria intelligenza, il proprio bagaglio, per arrivare ad abbindolare gli esseri umani e in effetti creare delle situazioni che può gestire e girare a proprio favore. Dei veri furbetti!

ANCHE I CANI SUDANO

Non tutti lo sanno, ma anche i cani sudano. Certo, non nel modo convenzionale, o meglio quello degli esseri umani. I cani sudano attraverso la lingua e sotto le zampe. I famosi cuscinetti che tanto ci inteneriscono, quelli che lasciano le orme per intenderci, producono una sostanza assimilabile al sudore. Soprattutto durante il periodo estivo, quando le temperature sono particolarmente elevate, i cani tendono a camminare sulle mattonelle che gli restituiscono refrigerio e se aguzzate la vista potrete notare delle macchie o delle impronte derivanti proprio dalla sudorazione. Pertanto, assicuratevi che durante la bella stagione il vostro amico a quattro zampe possa effettivamente avere modo di passeggiare su superfici asciutte e fresche.

COS'E' L'IMPRONTA NASALE? ECCO COME I CANI POSSONO SBLOCCARE GLI SMARTPHONE

Sapevate che anche i cani potrebbero sbloccare uno smartphone? No, non con i cuscinetti - che sono troppo spessi e soggetti a cambiamento -, ma col naso! Infatti, possono essere "riconosciuti" dall'impronta nasale, esattamente come accade per gli esseri umani con le impronte digitali. Ogni tartufo è unico nel proprio genere; nessun altro cane avrà lo stesso naso del tuo, e questo è un dato di fatto. Questo è il motivo per cui se decideste di far sbloccare il vostro smartphone con il touch id al cane, dovreste "utilizzare" il suo naso e funzionerebbe!

I CANI SANNO LEGGERE LE ESPRESSIONI FACCIALI UMANE

Che i cani siano tra gli animali più empatici esistenti non vi è alcun dubbio. Non è certo un caso che vengano definiti "il miglior amico dell'uomo". Ma come fanno a leggerci dentro? Come fanno a comprendere i nostri stati d'animo? In primis, diciamo che i cani hanno un'elevata percezione emotiva, che sono in grado di intuire gli stati d'animo sia dai suoni che produciamo, sia osservando le nostre espressioni facciali. Riescono a comprendere il significato del pianto e della risata umana grazie alla struttura del loro cervello, o almeno alla parte che regola le emozioni. Inoltre sono capaci di leggere le espressioni facciali, pertanto sanno rilevare se siamo tesi, stanchi, rilassati, tristi o felici: questo è anche il motivo per cui riescono ad entrare molto facilmente in contatto con la sfera emotiva dei neonati. Non hanno bisogno che qualcuno gli parli o si riferisca prettamente a loro per sapere cosa ci gira per la testa.

COSA COMUNICANO CON LE ZAMPE

I cani sono grandi comunicatori e utilizzano tutto il corpo per farsi comprendere dagli umani. A volte basta uno sguardo, altre volte serve che si ingegnino di più e per farlo utilizzano le zampe. Talvolta compiono dei gesti quasi umani, muovono le zampe come se volessero chiamarci, attirarci a loro. Altre volte, utilizzano il movimento per marcare il territorio, come ad esempio quando li troviamo in giardino a scavare. In ogni caso, comunque, fanno il possibile perché ci arrivi forte e chiaro il messaggio che stanno cercando di comunicare con noi.

COSA VEDONO E COSA SENTONO I CUCCIOLI APPENA NATI?

Quand'è che si sviluppano effettivamente i sensi principali dei cani? Sappiamo che i cuccioli, durante le prime settimane di vita, non vedono e non sentono; riescono a mettere a fuoco e a imparare a riconoscere i suoni solo dopo tre/quattro settimane. Dunque per i primi venti/trenta giorni non saranno in grado di essere autonomi; pertanto, se avete dei cuccioli in casa, sappiate che vanno guidati che non sono capaci di avvertire il pericolo. Altra cosa importante è la prospettiva: i piccoli non distinguono bene le distanze, hanno quindi difficoltà a individuare la profondità, questo almeno durante le prime fasi della crescita. Questo è anche uno dei fattori fondamentali per cui la madre deve essere al loro fianco; il legame è talmente forte che consente uno sviluppo più celere dei sensi e della percezione.

QUANTO COSTA MANTENERE UN CANE?

Chi sceglie di comprare o adottare un cane deve mettere in conto che non solo questi necessita di molte attenzioni, ma comporta anche delle spese importanti. Mettiamola così: un cane di media taglia, che può quindi vivere per tredici o quindici anni, può richiedere uno sforzo economico di circa cinque/sei mila euro durante l'arco della propria vita; è stata stimata una media di 400/500 euro l'anno. Recentemente L'O.N.F., Osservatorio Nazionale Federconsumatori, ha rilevato che durante il primo anno di vita del cane la famiglia può arrivare a spendere dai 1700 ai 2.500 euro; il numero varia sia a seconda della taglia, sia in base alle attenzioni, anche mediche, di cui ha bisogno il cucciolo. Per quanto riguarda gli anni successivi si va dai 1500 euro ai 2200. Andiamo qui a sottolineare che l'impegno economico rappresenta solo una parte: i cani non sono dei peluche e quando si sceglie di accoglierne uno in casa propria il vincolo diventa anche e soprattutto emotivo.

ESISTE UNA RADIO PER I CANI

Sarà capitato ad ogni padrona/e di lasciare solo per qualche ora il proprio amico a quattro zampe e di averlo fatto a malincuore. I cani non amano la solitudine, si incupiscono se avvertono troppo spesso la mancanza del proprio umano. Per evitare che il tempo trascorso in solitudine possa risultare troppo pesante, molte/i padrone/i lasciano la tv o la radio accesa, alzano il volume e sperano che il proprio cane si senta comunque sicuro. In effetti, è così. Negli Stati Uniti, alcuni anni fa, è nata un'emittente radiofonica che trasmette musica dedicata prettamente agli animali, un palinsesto studiato ad hoc per mettere a proprio agio i cani e i gatti in assenza dei padroni. Un'idea che ottenuto diversi consensi e che, pian piano, ha fatto il giro del mondo.

NON TUTTI I CANI ABBAIANO

In questo caso, ci riferiamo a una razza specifica. Tendenzialmente, anche se in maniera differente, la maggior parte dei cani abbaia, eccome se abbaia! Tuttavia, il cane di razza Basenji, che ha origini africane, molto apprezzata nell'antichità dagli egizi e attualmente nel nord Europa, soprattutto nell'ambito della caccia, nel 99% dei casi non abbaia. Produce dei suoni, certo, ma sono spesso assimilabili a uno yodel, il tipico canto tirolese. Si tratta di una questione strutturale, in quanto la sua laringe ha una forma molto particolare. Un'altra curiosità che riguarda questa razza è il periodo di accoppiamento: il Basenji va in calore solo una volta l'anno, dunque le possibilità di accoppiarsi sono ridotte.

QUAND'E' CHE L'UOMO HA INIZIATO AD ADDOMESTICARE I CANI?

Il dibattito, in merito, è accesissimo. Quand'è che effettivamente il cane è diventato "il miglior amico dell'uomo" ed è stato addomesticato? Per rispondere, dobbiamo andare di molto a ritroso nel tempo. Diversi studi sostengono che l'amicizia tra cane e essere umano risalga al paleolitico. La maggior parte degli studiosi, però, ritiene che il tacito sodalizio sia nato tra i 13mila e i 10mila anni fa. Nonostante siano stati ritrovati diversi reperti che collocano il cane davvero a un'epoca lontanissima, qui si parla di quando l'essere umano abbia addomesticato il cane dunque è più ragionevole che questa storia sia iniziata in tempi più "recenti".

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