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Carnevale: le 10 usanze più strane nel mondo

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Il Carnevale è, senza ombra di dubbio, una delle feste più pittoresche in tutto il mondo. Per questo ad esso si legano tradizioni tra le più svariate, antiche e, se vogliamo, particolarmente insolite. In diversi angoli del globo, infatti, esistono usanze legate alla 'festa più pazza dell'anno' che potremmo definire strane e, se non altro, originali. Dall'Italia, passando per la Spagna, il Canada e diversi altri paesi della Terra, il Carnevale assume forme che vale la pena conoscere. Nel 2022 i festeggiamenti ufficiali hanno preso avvio il 13 febbraio, la prima Domenica di Carnevale; ma le giornate più significative (un po' ovunque) sono: il Giovedì Grasso (24 febbraio), la seconda Domenica di Carnevale (27 febbraio) e il Martedì Grasso (1 marzo); quest’ultima data precede il Mercoledì delle Ceneri che segna l’inizio della Quaresima. Le due giornate vengono definite 'grasse' perché precedono il periodo di digiuno per eccellenza nella Chiesa Cristiana: la Quaresima; in queste giornate, dunque, feste e grandi banchetti sono i benvenuti. Non a caso, il termine Carnevale deriva dal latino “carnem levare“; ossia, eliminare tutti i piaceri della carne e concentrarsi sulla sobrietà anche spirituale, soprattutto per i credenti.

Ogni paese ha una tradizione ben precisa legata al Carnevale; ciascuna usanza prende, talvolta, la forma di un rito propiziatorio, talvolta, la forma di un rituale per scacciare il male. Ad ogni modo, che si tratti di 'eserciti' mascherati da soldati, che si tratti di 'battaglie' d'arance o lanci di rose, ogni tradizione ha un significato ben preciso e radicato. Ecco allora un breve viaggio attraverso i Carnevali più strani che popolano il mondo.

Il Carnevale del Québec immerso nella neve

La festa celebrata nella provincia canadese ha origini molto antiche; risale al 1894 quando, tra Natale e Quaresima alle prese con l'inverno molto rigido, la popolazione cercava un modo per riscaldare almeno i propri cuori. Interrotto in occasione delle due Guerre Mondiali e della Grande Depressione del 1929; nel 1954 alcuni imprenditori decisero di rilanciare la festa; un modo per promuove anche la ripresa economica della Vecchia Capitale. Di conseguenza la prima edizione del Carnevale invernale del Québec si svolse nel 1955; trasformandosi, da lì in poi, in una tradizione fissa. L'evento ha una mascotte ufficiale che si chiama Bonhomme Carnaval; si tratta di un pupazzo di neve, simbolo della joie de vivre. Si caratterizza per spettacoli e performance tra la neve con esposizioni di bellissime sculture di ghiaccio; inoltre, molto suggestive le due Night Parades, sfilate notturne. Non mancano, poi, anche competizioni sportive come: le gare in canoa, il lancio delle asce, la corsa con le slitte trainate dai cani; e per dare un tocco di originalità: immancabile il bagno nella neve.

Le battaglie delle arance ad Ivrea

Tra i festeggiamenti di Carnevale che sicuramente rientrano tra i più tradizionali e insoliti quelli in occasione della festa ad Ivrea. La battaglia delle arance nella città piemontese, infatti, ha una rilevanza a livello internazionale. Dai carri, gli 'aranceri' lanciano i frutti maturi alle persone che camminano in strada; le squadre che sono a piedi rispondono all'attacco con le stesse armi. Per evitare di essere colpiti dalle arance è necessario coprirsi il capo con un berretto rosso. La battaglia rappresenta, in senso allegorico, la rivolta dei cittadini nei confronti di un barone tiranno; una vittoria ottenuta con armi semplici, le uniche a disposizione del popolo. Il simbolo della vittoria da parte della popolazione è il corteo della Mugnaia; durante questa sfilata, i carri lanciano dolci e regali a tutti.

I tagli di cravatta e le rose del Carnevale di Colonia

Tra i più particolari e originali, merita di essere citato anche il Carnevale di Colonia; questo si caratterizza per alcuni aspetti insoliti ma assolutamente caratteristici. Dai tagli di cravatta, ai lanci di rose dai carri, la festa che si svolge presso la grande città che affaccia sul Reno potrebbe paragonarsi più ad una parata storica che ad una sfilata di Carnevale. Questa tradizionale festa risale, addirittura, al Medioevo; inizia con la festa delle donne che al grido di "Kölle Alaaf!" tagliano le cravatte agli uomini (sventurati) e dopo il taglio, le madamigelle chiedono un bacio sulla guancia. La Weiberfastnacht segna l'inizio del periodo carnevalesco denominato: Quinta stagione dell’anno; questo termina il Mercoledì delle Ceneri, nel corso del quale si consuma il tipico banchetto a base di pesce che svolge una funzione benaugurale.

In questa festa, nella giornata d'apertura, sono nominati i protagonisti del Carnevale; essi sono: il Principe, il Fante e la Vergine. Questi ricevono ufficialmente le chiavi della città e possono aprire i festeggiamenti; da quel momento, sia di giorno che di notte, si susseguono cortei e sfilate in costume che percorrono le strade e i locali. Inoltre, tra gli appuntamenti più attesi del Carnevale di Colonia c'è il raduno del sabato in piazza Neumarkt; lì, tra balli e maschere, gustando le immancabili pinte di birra, si assiste alle sfilate degli uomini vestiti con le giubbe rosse in ricordo dei soldati di Colonia. Il momento più romantico, che oggi potremmo definire petaloso, è il lunedì delle rose, Rosenmontag; in quest'occasione, un corteo di migliaia di persone attraversa la città a 'bordo' di carri allegorici dai quali vengono lanciati rose e dolci alle persone che si trovano in strada dietro alle transenne. Infine, il Martedì Grasso (penultimo giorno di Carnevale per Colonia) si assiste al rogo di Nubbel; un fantoccio di paglia che rappresenta l'inverno. Tenuto esposto in diverse birrerie, Nubbel sarà poi bruciato in piazza per accogliere simbolicamente la bella stagione.

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