La Russia ha invaso l’Ucraina da Nord, da Est e da Sud all’alba del 24 febbraio 2022. Via terra, con soldati e carri armati. Ma anche via aria, con bombardamenti di caccia ed elicotteri. E infine via mare attaccando porti strategici. Il presidente russo Vladimir Putin non l’ha definita né invasione né guerra ma “operazione militare speciale in aiuto del Donbass“. Dal punto di vista russo la guerra scatenata contro Kiev è una difesa dall’ “aggressione” dell’Ucraina alle autoproclamate repubbliche secessioniste filorusse di Lugansk e Donetsk. Per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e per gli ucraini si tratta di “un’invasione a tradimento come quella dei nazisti” durante la seconda guerra mondiale.

Quali sono gli obiettivi di Putin in Ucraina?
Obiettivo dichiarato da Putin è la “demilitarizzazione e denazificazione” dell’Ucraina, non l’occupazione del paese. Secondo molti analisti, però, “demilitarizzazione” significa l‘annientamento delle forze armate ucraine, o meglio della capacità militare del Governo di Kiev. Con “denazificazione” Putin intenderebbe invece il rovesciamento del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky e dell’esecutivo, per sostituirlo con un esecutore fedele delle direttive di Mosca. Le frasi di Putin chiariscono che per la Russia la guerra non finirebbe con l’eventuale conquista della parte di Donbass ancora amministrata dal governo di Kiev.

Zelensky e Putin s’incontreranno?
ll 25 febbraio, con i carri armati russi dentro la città di Kiev e i paracadutisti a presidiare l’aeroporto, già premo di mira, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha di nuovo invitato l’omologo russo, Vladimir Putin, a sedersi ad un tavolo delle trattative. La risposta del Cremlino non è mancata. Putin, hanno fatto sapere da Mosca, “è pronto a inviare a Minsk una delegazione russa a livello di rappresentanti del Ministero della Difesa, del Ministero degli Affari Esteri e dell’amministrazione presidenziale per negoziati con una delegazione ucraina“. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti.

Cosa succede in Ucraina?
Il ministero della Difesa russo ha espresso dichiarazioni il 25 febbraio, poco più di 24 ore ore dopo l’attacco di Mosca all’Ucraina. Paracadutisti russi, è stato specificato, sono atterrati nell’area dell’aeroporto di Gostomel, una trentina di chilometri a nord-ovest di Kiev. Il ministero della Difesa ha precisato che la capitale ucraina è ora assediata da ovest. Lo riferisce la Tass. Il ministero della Difesa russo – dice Interfax – ha affermato che “200 nazionalisti ucraini” sono stati “distrutti“, quindi verosimilmente uccisi, nell’operazione dei paracadutisti russi per conquistare l’aeroporto di Gostomel. Combattimenti si sono scatenati sono in corso nei quartieri settentrionali di Kiev, in particolare a Oblonsky. Lo ha constatato un giornalista della Afp, mentre secondo alcuni media internazionali spari sono stati uditi nella zona degli edifici governativi. Secondo alcune testimonianze i carri armati dell’esercito russo, senza insegne, starebbero avanzando in centro città, dove si susseguono esplosioni.

Come vive la popolazione di Kiev?
Mentre Kiev si prepara per un possibile arrivo in massa delle truppe russe il governo ucraino sui social incoraggia la popolazione a resistere realizzando anche bottiglie incendiare per respingere gli occupanti. “Cittadini, neutralizzate gli invasori con bottiglie Molotov! State attenti e non abbandonate le vostre case!“, si legge sugli account Twitter del ministero della Difesa e di quello degli Interni, con tanto di istruzioni per realizzare il cocktail incendiario. “L’Ucraina si aspetta un attacco dei tank russi a Kiev oggi, che potrebbe essere il giorno più difficile della guerra“: lo ha detto un consigliere del ministro dell’ Interno ucraino citato dai media ucraini. Anton Herashchenko ha aggiunto che i difensori di Kiev “sono pronti con missili anticarro forniti da alleati stranieri“.

Gli europei combatteranno in Ucraina?
Kiev potrebbe cadere in mano russa nel giro di pochi giorni: sono le ultime previsioni dell’intelligence Usa secondo fonti citate da alcuni media americani. Le truppe di Mosca sarebbero a una trentina di chilometri dalla capitale ma, spiegano le stesse fonti, che hanno aggiornato i membri del congresso, starebbero incontrando una resistenza da parte delle forze ucraine più agguerrita del previsto. Il presidente ucraino Zelensky ha invitato gli europei che hanno “esperienza di guerra” a “venire a combattere in Ucraina“. Violenti combattimenti si sono scatenati anche attorno e nella città portuale di Mariupol, nel Donbass. Lo denuncia il sindaco Vadym Boychenko: “Non stiamo combattendo solo per l’Ucraina ma per tutta l’Europa”, ha aggiunto citato dai media locali. In mattinata si erano registrati vari tentativi di infiltrazione in città di reparti russi, ha detto il sindaco, che parla di “carri armati russi che avanzano verso la città“.

La Russia riconosce il Governo ucraino?
“Ci vendicheremo contro le sanzioni dell’Occidente“, ha detto il ministro degli Esteri Sergej Lavrov, ribadendo che la Russia intende “liberare gli ucraini dall’oppressione“. La Russia continua comunque, almeno fino al 25 febbraio, a riconoscere Volodymyr Zelensky come legittimo presidente dell’Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Interfax, rispondendo alla domanda di un giornalista: “Sì, certo, Volodimir Zelensky è il presidente dell’Ucraina, sì“, ha detto Peskov. Ma “non c’è la possibilità di riconoscere l’attuale governo come democratico“, ha detto il ministro degli Esteri, Sergej Lavrov.

Quanti sono i morti e i feriti?
Ma quante sono finora le vittime, militari e civili, della guerra che infuria in Ucraina a seguito dell’invasione russa? Difficile dirlo. Da una parte e dall’altra si parla di centinaia di soldati nemici uccisi. Almeno 25, invece, i civili sono uccisi e altri 102 feriti in seguito a “bombardamenti e raid aerei“, secondo una portavoce dell’ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite. L’Onu ha precisato che dall’inizio dell’invasione, all’alba del 24 febbraio, si registrano almeno 127 vittime civili. Lo riporta la Bbc. Da parte sua, la notte scorsa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva reso noto che 137 soldati ucraini sono stati uccisi dall’inizio dell’invasione russa e 316 sono rimasti feriti. Secondo l’Ucraina sarebbero almeno 1000 nel solo primo giorno di guerra i soldati russi eliminati dalle forze ucraine. I russi parlano di 200 soldati ucraini eliminati nella sola operazione di conquista dell’aeroporto di Kiev. Al momento è difficile disporre di dati provenienti da fonti indipendenti. Ma certamente la guerra sta mietendo numerose vittime e feriti, anche fra i civili.