Curiosità
10 serie TV che hanno fatto la storia della televisione

La televisione ha subito diversi cambiamenti nel corso del tempo e il merito, in gran parte, va anche alle serie TV. Alcune hanno saputo apportare un cambiamento rivoluzionario, lanciando idee per un nuovo genere televisivo diventato poi popolare e redditizio. Il contributo dato dalle serie TV ha permesso al mondo dello spettacolo di parlare ai telespettatori, seduti comodamente da casa. Negli anni, diverse storie hanno lasciato il segno sia per il tema trattato che per il genere narrativo, fungendo da apripista a tutte quelle storie che, in seguito, avrebbero tentato di emularne il fascino (alcune riuscendoci, altre meno). Scopriamo quali sono le 10 serie TV che hanno fatto la storia della televisione.

Lost
I primi anni 2000 sono stati segnati da diverse storie per la televisione, ma una delle più popolari, ancora oggi intese come capolavori del piccolo schermo, è proprio Lost. Inventata dal genio indiscusso di J.J. Abrams, insieme a Damon Lindelof e Jeffrey Lieber, questa serie TV ha riscritto i paradigmi della narrazione televisiva, proponendo al pubblico un rompicapo dopo l'altro, più domande che risposte, lasciando dietro di sé una scia di punti interrogativi mai risolti del tutto. La prima puntata di Lost è andata in onda nel 2004 e il pubblico ancora non sapeva che quella storia avrebbe cambiato per sempre il modo di fare televisione. La popolarità raggiunta da Lost non conosceva eguali all'epoca e questo è dovuto probabilmente alla modalità di narrazione, che andava al di fuori del genere televisivo.
La storia parte da un naufragio. I passeggeri a bordo del volo 815 dell'Oceanic Arlines precipitano misteriosamente in mare e i sopravvissuti si svegliano su un'isola deserta, dove sono costretti a lottare contro mille difficoltà. Oltre a non avere alcun rifornimento, i naufraghi capiscono che quell'isola è intrisa di misteri e pericoli e sopravvivere diventerà molto più difficile del previsto. Uno dei meriti di Lost è la tecnica narrativa proposta dagli autori. La storia, infatti, ha costantemente alternato il presente al passato o al futuro, utilizzando flashblack o flashforward. Una tecnica importante ed interessante soprattutto per connotare i personaggi, approfondendone la complessità. E soprattutto poco utilizzata in televisione all'epoca.

Buffy l'Ammazzavampiri
Un'altra serie TV che ha lanciato il genere fantasy sul piccolo schermo è Buffy l'Ammazzavampiri. Di impronta horror, ma principalmente d'azione, questa serie TV è andata in onda per cinque anni, dal 1997 al 2003 lanciando la carriera di Sarah Michelle Gellar. Prima ancora di arrivare sui piccoli schermi, la storia di Buffy - sempre diretta da Joss Whedon - era approdata al cinema poco tempo prima. Ma, a differenza del film, la serie TV ha raggiunto un successo incredibile. Il merito va sicuramente alla storia in sé, ma anche all'elaborazione da parte del cast. Buffy ha saputo unire non soltanto horror e azione, ma anche commedia e dramma adolescenziale. Si è dimostrata essere una serie TV flessibile in un contesto mondiale che non lo rendeva facilmente possibile.
Non è un caso se, dopo Buffy, tantissimi showrunner popolari hanno iniziato a manifestare il proprio interesse nei confronti della TV. Basti pensare a Shonda Rhimes, che ha dato vita a Grey's Anatomy, uno dei medical drama più popolari e longevi della televisione. O ancora ad Eric Kripke, che ha accompagnato per anni i telespettatori con le avventure di Supernatural e i fratelli Winchester. Così come Julie Plec, innamorata così tanto dei vampiri al punto da realizzare una serie TV su di loro (The Vampire Diaries). Ad unire questi tre grandi nomi della TV è stato l'amore e l'influenza scaturita da Buffy.

Friends
Era il 1994 e in TV arrivava la storia di sei amici, un appartamento e un (ab)uso di caffè senza pari (almeno fino a quel momento). Friends ha lanciato il mondo delle sitcom e reso possibile un format in cui non è necessariamente la storia d'amore a prendere il sopravvento. Nonostante la componente non manchi, ed è stato dimostrato in ben dieci stagioni, a creare una rete con i telespettatori è stata l'amicizia che ha unito Phoebe, Joey, Rachel, Chandler, Monica e Ross. E gli attori che li hanno interpretati hanno raggiunto incredibile popolarità, anche a distanza di trent'anni dal debutto. Jennifer Aniston ha dato vita al personaggio di Rachel ed è ad oggi forse l'attrice più famosa del cast. Il merito va anche al prezioso Rachel Cut, un taglio di capelli divenuto popolare negli anni '90 e di cui ancora oggi si parla.
Ma il lavoro svolto da David Crane e Marta Kauffman, i creatori dello show, va di pari merito alla scelta del cast. In un primo momento, Friends avrebbe dovuto intitolarsi Insomnia Cafe e, considerando l'ossessione dei protagonisti per questa specifica bevanda, la scelta non sorprende neanche tanto. Sempre ben apprezzata da pubblico e critica, questa serie TV è stata inserita nella classifica delle migliori di tutti i tempi. Il successo scaturito da Friends ha lanciato le basi per le sitcom a venire, come ad esempio How I Met Your Mother.

Serie TV che hanno fatto la storia: X-Files
Quando X-Files è arrivato in TV, il pubblico non aveva esattamente dimestichezza con questo genere narrativo. Il fantasy fino a quel momento era ritenuto di nicchia, anticipato soltanto da capolavori come I Visitors. Eppure era ben chiaro sin dall'inizio che X-Files avrebbe riscritto le regole della televisione, rilanciando un genere di cui ad oggi non potremmo mai fare a meno. Basti pensare al successo ottenuto da capolavori fantasy come Game of Thrones o Stranger Things per rendersi conto di quanta strada abbia fatto.
Era il 1993 e negli Stati Uniti il canale FOX trasmetteva per la prima volta la storia di due agenti dell'FBI che indagavano su particolari attività paranormali, spaziando in determinate aree come creature leggendarie, alieni e intelligenza artificiale. Oggi non ci stupiremmo di affrontarle sul piccolo schermo, ma all'epoca - erano i primi anni '90 - X-Files profumava di rivoluzione. Un altro merito che va riconosciuto a questa serie TV è stata l'abilità di presentare un caso per settimana: ogni episodio si presentava come autoconclusivo, permettendo quindi al telespettatore di seguire la serie TV anche saltando di tanto in tanto un episodio. Una formula che è stata adottata da tantissime storie televisive anche crime come The Mentalist, CSI e Supernatural per menzionarne alcune.
