Animali
Superstizione e animali: 8 credenze assurde o pericolose
Superstizione e animali è un binomio che trova terreno fertile da tempi immemori. Sono molte le credenze sviluppatesi negli anni, che hanno condotto a pensare quanto alcune creature fossero in grado di portare con sé presagi di sventura o mala sorte; a volte, anche semplicemente incontrando il loro sguardo. Nonostante negli anni si sia cercato di smentire tante delle leggende popolari basate su falsi miti, sono tutt'ora tanti gli animali vittime di superstizioni. Per molti di loro la vita è difficile, poiché sono costretti a subire minacce costanti dall'uomo; che, per liberarsi da questa presunta e quanto mai falsa idea di sfortuna, li caccia e li allontana anche in maniera spietata. Un esempio emblematico sono i gatti neri, che nel Medioevo venivano messi al rogo insieme alle persone accusate di praticare stregoneria.
Ma da dove hanno origine queste superstizioni che legano i cattivi presagi agli animali? Si tratta pressoché di racconti popolari che affondano le loro radici in tempi antichissimi; tramandati per secoli di generazioni in generazioni, sono arrivati ai tempi moderni portando con loro quel fantomatico bisogno di 'esorcizzare' la presenza di alcune creature. E non si tratta solo del gatto nero, vittima di superstizione praticamente da sempre e in moltissime culture; anche i cani e il loro ululato, gli uccelli e i loro voli notturni, i lemuri e diversi altri animali sono legati a tradizioni superstiziose sul loro conto.
Il 're' della superstizione: gatto nero
Parlando di superstizioni legate agli animali è impossibile non menzionare colui che, per primo e in maniera più diffusa, è vittima di questa credenza. Sin dal Medioevo, periodo durante il quale questi meravigliosi felini erano considerati simbolo del demonio e amici delle streghe, il gatto nero è stato perseguitato e scacciato anche nelle maniere più crudeli e spietate. La credenza nasce da un racconto popolare secondo cui una carrozza trainata da cavalli stava attraversando un sentiero di notte; improvvisamente, un gatto nero tagliò la strada ai cavalli e questi ultimi s'imbizzarrirono creando scompiglio tra i passeggeri. Ci volle poco affinché questo permettesse al gatto nero di essere associato al demonio; inoltre nel 1200 Papa Gregorio IX ribattezzò questo felino come amico delle streghe, dando avvio ad una caccia spietata. Oggi si cerca in ogni modo di smentire ogni falsa credenza, ma per qualcuno il gatto nero resta comunque per evitare (peccato per l'ignoranza).