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Animali più pericolosi: i 10 più temibili tra mare e terra

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Che siano giganti o minuscoli, che si aggirino tra i fondali marini o per le savane, che siano rettili, mammiferi o invertebrati, sono diversi gli animali pericolosi. Vivono in mezzo ai climi aridi, oppure tra i ghiacci, hanno il corpo ricoperto di pelliccia o di squame; i loro denti sono affilati e loro mascelle potenti. Ma, in certi casi, anche senza artigli, canini taglienti e morsi 'stritolatori' possono essere letali. Gli animali potenzialmente pericolosi per l'uomo sono diversi e distribuiti sul Pianeta in maniera piuttosto omogenea tra aria, terra e mare; alcune specie sono convenzionalmente 'temute' (pensiamo ai grossi predatori), altre invece potrebbero sembrare tanto innocue quanto, invece, in grado di procurare conseguenze piuttosto allarmanti.
Al di là della percezione che si può avere, il pericolo non è sempre legato al potenziale pericoloso o alle dimensioni di un animale; infatti, oltre al comportamento e all'istinto che caratterizza tutte le creature, alcune specie risultano un pericolo, sia per la probabilità che si può avere di imbatterci in esse sia per la loro capacità di trasmetterci malattie anche gravi. Di seguito, dunque, un breve elenco che, attraversando il mondo, rivela perché alcune specie animali siano più temibili di altre.

Il predatore dei mari: lo squalo bianco

Le specie di squalo conosciute sono più di 500; tra queste alcune sono, persino, innocue, altre più pericolose. Volendo tracciare un confine massimo di pericolo, sembra quasi ovvio annoverare lo squalo bianco tra i più temibili di questa famiglia di predatori dei mari. Conosciuto con il nome scientifico di Carcharodon carcharias, lo squalo bianco risulta essere il pesce predatore più grande degli oceani; le femmine di questa specie possono, addirittura, superare i sei metri di lunghezza. Si trova, praticamente, nei mari di tutto il mondo (e l'Italia non fa eccezione); è un grande cacciatore e si nutre di pesci, cetacei e mammiferi marini. Impossibile non far riferimento alla sua fama da 'mangiatore di uomini' senza citare il colossal di Steven Spielberg Lo Squalo; tuttavia, benché si tratti di un predatore feroce, i suoi attacchi agli uomini (così come per le altre specie di squalo) sono meno frequenti di quanto si possa pensare. Gli esseri umani, infatti, non hanno qualità che rientrano nella comune dieta di uno squalo bianco; dei circa 80 attacchi all'anno verso le persone, sono circa 10 quelli letali. Insomma, considerando che si tratta di una delle specie più cacciate, anche illegalmente, alla fine è lo squalo che dovrebbe avere più paura dell'uomo.

Tra gli animali più pericolosi il leone: il 're' della savana

Sua maestà, re indiscusso della savana, il leone è riconosciuto tra gli animali più pericolosi al mondo. Felino dalle caratteristiche affascinati, il leone (o Panthera leo, secondo il suo nome scientifico) è una tra le creature più temute dall'uomo. Eccezionale predatore, riesce a catturare anche grossi erbivori grazie alla forza del branco. Anche se non è noto per i suoi attacchi agli esseri umani, questi non sono tuttavia esclusi; in certi casi, vivendo spesso nelle vicinanze di villaggi e pastori, può entrare in contatto con le persone. In altri casi, esemplari più deboli o anziani, potrebbero cacciare l'uomo perché più facile da predare. Sono diverse le leggende a cui sono legati racconti di leoni predatori di uomini; la storia dei Mangiatori di uomini dello Tsavo è forse tra le più affascinati; risale al 1898 quando si dice che 18 uomini furono uccisi da una coppia di leoni maschi durante la costruzione di un ponte in Kenya. A narrare la storia fu il cacciatore John Patterson, che rivelò anche di aver ucciso i due predatori dopo diversi tentativi andati a vuoto.

Dai ghiacci arriva l'orso polare

Tra i mammiferi carnivori l'orso polare rappresenta il più grosso al mondo; conosciuto anche come Ursus maritimus, questo animale vive intorno al circolo polare artico. Si tratta di un cacciatore estremamente versatile e tra le sue prede preferite ci sono le foche. Non è solito predare o aggredire l'uomo, ma considerate le sue dimensioni considerevoli e la sua forza immensa potrebbe essere difficile uscire vincitori da un incontro con questi animali. Tuttavia, a causa anche dell'emergenza climatica che sta modificando notevolmente le condizioni e gli habitat di queste creature, gli orsi polari si sono trasformati (negli ultimi anni) in animali più pericolosi per l'uomo. Se tra il 1870 e il 2014 si erano registrati 73 attacchi e 20 vittime umane, nel corso dell'ultimo decennio le aggressioni di animali (specialmente esemplari maschi) sono aumentate sensibilmente.

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