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Animali

Esplorare il mondo delle api: vita nelle arnie e importanza ecologica

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Api

Gli insetti impollinatori svolgono un ruolo cruciale per la sopravvivenza di interi ecosistemi. La loro importanza è legata soprattutto alla loro attività, d'impollinazione appunto, che consente alle piante a seme di produrre i semi e i frutti e, conseguentemente, alla natura di vivere. E parlando di questi importanti insetti, non possiamo che soffermarci sulle api. Quest'ultime, infatti, hanno un compito fondamentale nella sopravvivenza ecosistema terrestre e nella produzione alimentare, poiché dal loro instancabile lavoro deriva una percentuale elevatissima del fabbisogno di cibo di tutto il Pianeta. Di conseguenza, esplorare il mondo di questi insetti 'speciali' consente di comprendere meglio il ruolo, rivelando al contempo un intricato equilibrio di attività all'interno delle arnie (la struttura creata dall'uomo per allevare le api e ricavare il miele) e degli alveari (il nido naturale degli insetti) dal quale deriva una concreta constatazione dell'importanza ecologica di questi insetti. Di seguito, a tal proposito, alcuni aspetti affascinanti da tenere in considerazione.

Struttura della famiglia delle api

Arnia
Api in un'arnia - VelvetCommunity

Per conoscere bene le api e il loro mondo è fondamentale, innanzitutto, scoprire in che modo questi affascinanti insetti vivono. Le api sono, infatti, organizzate in colonie aventi una struttura gerarchica ben definita. Al centro di ogni colonia c'è la regina, l'unica femmina sviluppata sessualmente, ed è lei la responsabile della deposizione delle uova. L'accoppiamento avviene solo una o due volte nella vita della regina (anche se con più maschi), ma le uova saranno deposte per il resto della sua vita (in media 5 anni). Le operaie, femmine non sviluppate sessualmente, svolgono invece tutti i compiti 'duri' per la vita dell'alveare. Ovvero, costruire favi, prendersi cura della regina e della covata, raccogliere nettare, polline e acqua, masticare il nettare e trasformarlo in miele e, infine, regolano anche la temperatura all’interno dell’alveare. La struttura gerarchia prevede poi anche la presenza dei fuchi, gli esemplari maschi (privi di pungiglione rispetto alle femmine), per essi l'unico scopo è quello di fertilizzare le regine vergini non partecipando a nessun'altra attività dell'alveare, né di difesa, né di sostentamento.

La danza delle api

Ape
Primo piano ape - VelvetCommunity

Altro aspetto fortemente interessante legato a questi affascinanti insetti impollinatori è quello che viene definito "danza". Si tratta di un complesso sistema di comunicazione utilizzato dalle api per scambiarsi informazioni tra di loro. La comunicazione delle api ha sempre destato molto interesse e alla base di questo tema si trovano gli studi condotti nel secondo dopoguerra dallo scienziato austriaco Karl Von Frisch, autore del celebre libro Il linguaggio delle Api il quale ha segnato una tappa importante nella storia biologia animale. Come ha dimostrato lo scienziato austriaco tra le api esiste un trasferimento di informazioni che si verifica per mezzo di "segni convenzionali ed organizzati" fatti di rituali ben precisi. La "danza delle api" è un termine usato in apicoltura ed etologia per indicare questo movimento aereo che prende la forma di un otto (chiamata anche "danza dell'addome"). Scientificamente è definita anche "danza scodinzolante" e in sostanza fa riferimento alla modalità attraverso la quale le operaie comunicano alle proprie compagne preziose informazioni rispetto la distanza e la direzione in cui si trovano fiori, polline, nettare e sorgenti d'acqua. Tanto affascinante quanto fondamentale, questo complesso linguaggio gestuale consente loro di coordinare le attività di raccolta del cibo e dunque di sopravvivenza.

Produzione di miele

Miele
Miele - VelvetCommunity

Tra le attività più notoriamente diffuse riguardanti le api vi è, senza ombra di dubbio, la produzione di miele. A tal proposito è interessante osservare che la base per la produzione del miele è il nettare, cioè un liquido zuccherino secreto dai fiori dal quale le api sono fortemente attirate anche grazie al loro profumo. Il nettare è succhiato dall'ape attraverso la ligula e conseguentemente depositato nella sacca mellifica che si trova nello stomaco dell'insetto. Durante il processo di masticazione, attraverso l'attività degli enzimi, il nettare si trasforma in una sostanza che contiene miele ed acqua. Terminata la masticazione, quindi, le api operaie sistemano questa sostanza prodotta nei favi. Qui, l'acqua evapora rendendo il miele meno acquoso e praticamente simile alla versione che ne conosciamo. Ovviamente, è necessario chiarire che le api non producono miele solo per deliziare gli umani, ma che esso è importante anche per nutrire l'alveare e dunque, fatta questa considerazione, è sempre opportuno non eccedere nel prelievo e procedere sempre nel rispetto delle laboriose produttrici.

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