Cosa è l’alchimia: il fascino della ricerca della “Pietra Filosofale”

Tra le pratiche antiche, le cui origini si perdono nella notte dei tempi, vi è senza dubbio l'arte dell'alchimia. Una pratica a cui è legato estremo fascino e nella quale elementi di scienza, filosofia e spiritualità si mescolano insieme. Le radici dell'alchimia affondano già nell'Antico Egitto, passando anche per il mondo greco e il mondo arabo, fino ad arrivare all'Europa medievale e rinascimentale. In un certo senso si potrebbe indicare l'alchimia come il precursore della chimica moderna. Tuttavia, a differenza di quest'ultima, non si limita alla mera trasformazione materiale delle sostanze; si tratta, invece, di un percorso spirituale e materiale che mirava alla purificazione, alla trasformazione e all'illuminazione, sia dei materiali che dello spirito dell'alchimista.

Alla ricerca "Pietra Filosofale"

Tra gli aspetti più suggestivi e sicuramente affascinanti legati all'alchimia vi è la ricerca della 'Pietra Filosofale', di cui anche gli appassionati della saga Harry Potter conosceranno il significato. Si tratta di una leggendaria sostanza o un leggendario talismano a cui era attribuita la capacità di trasformare i metalli vili, come il piombo, in oro puro. Ma soprattutto, la 'Pietra Filosofale' sarebbe stata in grado di garantire l'immortalità attraverso l'elisir di lunga vita. Questa ricerca non era soltanto una semplice ambizione di ricchezza materiale o di eterna giovinezza. Ma, al di là della fantascienza legata ai libri di J. K. Rowling, per gli alchimisti la ricerca di questo 'oggetto' simboleggiava anche la ricerca della propria perfezione e illuminazione spirituale, la trasformazione del sé inferiore in un sé superiore, purificato e pienamente realizzato.