Curiosità
Quali film hanno vinto più Premi Oscar nella storia del cinema?
Nel corso di quasi un secolo, molti film hanno segnato la storia dei Premi Oscar: ma quali sono i titoli più premiati dall'Academy? La cerimonia di assegnazione delle ambite statuette d'oro è uno dei momenti più attesi da parte di chiunque si definisca appassionato della settima arte (ma non solo). Istituito nel 1927 dall'Academy of Motion Picture Arts and Sciences (AMPAS), l'Academy Award - noto, per l'appunto anche come Premio Oscar - è nato con lo scopo di assegnare un riconoscimento, con cadenza annuale, al Miglior Film, Miglior Regista e Attore. La prima cerimonia di premiazione ha avuto luogo il 16 maggio 1929 e, da allora, di edizioni se ne contano ben novantasei. Nel suddetto lasso temporale, migliaia di film sono passati al vaglio dell'AMPAS: ma quali sono i titoli che hanno ottenuto il maggior numero di statuette? Di seguito, ecco i lungometraggi più premiati nella storia dell'Academy.
Ben-Hur (1959) con 11 Premi Oscar
Per la regia di William Wyler e interpretato da Charlton Heston, Ben-Hur è considerato ad oggi un film epocale, tra i più grandi successi di pubblico e critica mai realizzati. Distribuito nelle sale nel 1959, nel corso della cerimonia dei Premi Oscar 1960, infatti, il kolossal storico è riuscito nell'impresa di portare a casa ben 11 statuette a fronte di 12 candidature, tra cui quelle principali di Miglior Film, Miglior Regia e Miglior Attore Protagonista (consegnato a Charlton Heston). Presentato fuori concorso al Festival di Cannes, è basato sull'omonimo romanzo del generale Lew Wallace ed è incentrato sulla figura del principe ebreo Giuda Ben-Hur che troverà vendetta contro il suo migliore amico, che l'ha tradito, in occasione della corsa delle quadrighe al Circo di Gerusalemme. È stato il primo - e, per diversi decenni, l'unico - film a portare a casa l'incredibile cifra di undici statuette d'oro.
Titanic (1997)
Ben 38 anni dopo l'uscita di Ben-Hur, nelle sale cinematografiche ha fatto un altro kolossal storico-drammatico sentimentale, destinato a riscrivere la storia dei Premi Oscar: Titanic di James Cameron. Approdato sul grande schermo nel 1997, il film ha portato al cinema la travolgente storia d'amore tra Rose DeWitt Bukater (Kate Winslet) e Jack Dawson (Leonardo DiCaprio), sullo sfondo della tragedia storica dell'affondamento del transatlantico Titanic, del 15 aprile 1912. L'incredibile successo di pubblico - per oltre dodici anni è stato il film con il maggior incasso di sempre, superato nel 2009 da Avatar dello stesso Cameron - e l'accoglienza entusiasta della critica ne rendono uno dei capisaldi della settima arte. In occasione della cerimonia dei Premi Oscar 1998, il kolossal è riuscito a eguagliare il record di Ben-Hur, conquistando 11 statuette a fronte di 14 candidature (anche quest'ultimo un altro record, condiviso con Eva contro Eva e, successivamente, con La La Land).
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re (2003)
Dopo appena sei anni da Titanic, un altro film è riuscito nell'impresa di eguagliare il primato di Ben-Hur: Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re. Capitolo conclusivo della trilogia diretta da Peter Jackson e basata sull'epopea fantasy letteraria nata dalla penna di J. R. R. Tolkien, la pellicola è arrivata nelle sale dopo La compagnia dell'anello e Le due torri. Se i primi due film si erano già ingraziati la critica, il terzo ha riscosso il consenso unanime, riuscendo a conquistare 11 Premi Oscar durante l'edizione del 2004, a fronte di undici candidature, tra cui le statuette per il Miglior Film e la Miglior Regia. Oltre a essere nella ristretta cerchia di tre film con il maggior numero di Academy Awards vinti è anche il primo lungometraggio di genere fantasy a ottenere l'Oscar per il Miglior Film.
West Side Story (1961) con 10 Premi Oscar
Appena due anni dopo l'uscita di Ben-Hur, nelle sale ha fatto il suo debutto un altro film, destinato a segnare definitivamente la storia degli Academy Awards, ovvero West Side Story. Diretto da Robert Wise e Jerome Robbins (unico film diretto da quest'ultimo) e distribuito nel 1961, il film nasce come trasposizione cinematografica dell'omonimo musical del 1957 creato da Arthur Laurents, Leonard Bernstein, Stephen Sondheim e Robbins stesso, a sua volta ispirato alla tragedia Romeo e Giulietta di William Shakespeare. Nell'edizione dei Premi Oscar 1962, la pellicola ha ottenuto ben 10 statuette a fronte di 11 candidature, tra cui quelle principali per Miglior Film e Miglior Regia. A queste si aggiungono anche quelle per Attore e Attrice Non Protagonisti, consegnate rispettivamente a Rita Moreno e George Chakiris, Fotografia, Scenografia, Costumi, Montaggio, Sonoro e Colonna Sonora.
Il paziente inglese (1996)
L'anno prima dell'uscita di Titanic nelle sale cinematografiche, un altro titolo aveva conquistato la critica e, in generale, l'opinione pubblica: Il paziente inglese. Vincitore indiscusso della 69esima edizione dei Premi Oscar, il film, basato sull'omonimo romanzo del 1992, incentrato sulla figura dell'aviatore e militare ungherese László Almásy, conquistò la bellezza di nove statuette, a fronte di dodici candidature. Tra queste, la pellicola ha conseguito anche la prestigiosa doppietta di Miglior Film e Miglior Regia, a cui si aggiungono anche il premio per la Miglior Attrice Non Protagonista, consegnato a Juliette Binoche, Fotografia, Scenografia, Costumi, Montaggio, Sonoro e Colonna Sonora.
Gigi (1958)
Per la regia di Vincente Minelli, Gigi è un film musicale del 1958, basato sull'omonimo di Colette, e ruota attorno alla figura di Gilberte (Leslie Caron), detta per l'appunto Gigi. Quest'ultima si impegnerà a diventare una cortigiana, come la nonna, nella Parigi di inizio Novecento. Acclamato dalla critica, il lungometraggio è ancora oggi uno dei più insigniti della storia degli Academy Awards. In occasione della cerimonia dei Premi Oscar 1959 ha difatti conquistato la bellezza di nove premi su nove candidature, tra cui quelli principali per il Miglior Film e la Miglior Regia. Anche la colonna sonora si rivelò un successo: oltre a conquistare l'ambita statuetta d'oro, infatti, è rimasta nella prima posizione di Billboard 200 per tre settimane.
L'ultimo imperatore (1987)
Ancora una volta, è un kolossal epico-storico a conquistare la critica specializzata. Datato 1987, L'ultimo imperatore è stato diretto da Bernardo Bertolucci, che lo ha anche co-sceneggiato. Basato sull'autobiografia di Pu Yi dal titolo Sono stato imperatore, il film ha conseguito ben nove Premi Oscar su nove candidature, tra cui quelle per il Miglior Film, la Miglior Regia e la Sceneggiatura Non Originale andate, queste ultime due, a Bertolucci. A queste si aggiungono anche quelle per la Fotografia, Scenografia, Costumi, Montaggio, Sonoro e Colonna Sonora.
Via col vento (1939)
Tra i pilastri indiscussi - e più discussi - della settima arte è impossibile non menzionare Via col vento. Diretto da Victor Fleming e adattato all'omonimo romanzo del 1936 di Margaret Mitchell, il film è ambientato negli Stati Uniti meridionali durante la guerra di secessione e racconta la storia di Rossella O'Hara (Vivien Leigh), a partire dalla sua ossessione per Ashley Wilkes (Leslie Howard), sposato con la cugina di lei, fino al matrimonio con Melania Hamilton (Olivia de Havilland). La pellicola vanta la vittoria di otto statuette d'oro, a cui si aggiunge un premio non competitivo (premio alla Memoria Irving G.Thalberg), per un totale di nove Academy Awards, tra cui quelle per il Miglior Film e la Regia.