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10 curiosità su Sex and the City

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Sex and the City

Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte hanno abbattuto un'importante barriera con Sex and the City. La serie TV è arrivata per la prima volta sui piccoli schermi nel 1998, portando con sé aria di rivoluzione. Per la prima volta, quattro amiche al bar hanno dimostrato di poter parlare di sesso come, dove e quando volevano, senza imbarazzo né limiti. Ed è riscrivendo la storia delle donne in TV che ha avuto inizio il successo di Sex and the City. Ideata da Darren Star, la serie TV è andata in onda fino al 2004 con sei stagioni e ha seguito le avventure di quattro amiche in quel di New York, alle prese con questioni di cuore (e di letto). Ma il pubblico si è talmente affezionato a quelle quattro amiche da volerle anche al cinema. Pochi anni dopo, infatti, è arrivato il primo film di Sex and the City, a cui è seguito anche un altro. E, a distanza di diciotto anni dall'ultimo episodio della serie TV, ha preso vita anche una serie revival intitolata And Just Like That. Scopriamo tutte le curiosità più interessanti da conoscere su Sex and the City e il suo revival.

rubrica sex and the city

La rubrica Sex and the City è realmente esistita

Come accade solitamente con la maggior parte dei prodotti televisivi di grande successo, anche Sex and the City è stato tratto da una serie di romanzi. Ad inventare la storia è stata Candace Bushnell, la quale non ha dovuto viaggiare molto lontano con la fantasia per orchestrare la trama. Il primo romanzo di Sex and the City è arrivato in libreria nel 1997, mentre in Italia è stato tradotto per la prima volta nel 2001 da Mondadori.

Candace Bushnell si è ispirata alla sua vita personale per raccontare la storia di Carrie. Come la protagonista, anche la Bushnell è una giornalista e nel 1994 ha scritto per il New York Observer gestendo una rubrica a tema sentimentale. Firmandosi sotto pseudonimo - quale appunto Carrie Bradshaw - la scrittrice ha raccontato delle notti folli tra amiche in giro per New York. E ogni articolo scritto per quella rubrica è stato poi raccolto in un romanzo, intitolato esattamente come la sua rubrica. Ed è così che è nato Sex and the City. A quel primo romanzo, complice anche il successo ottenuto dalla serie TV, ne sono seguiti altri nel corso degli anni.

Carrie

Nudo per tutte, tranne che per Sarah Jessica Parker

Quando associamo la parola rivoluzione a Sex and the City è perché il nudo integrale è diventata una regola non scritta all'interno della serie TV. All'epoca, HBO era forse uno dei pochi canali americani che permetteva di realizzare contenuti più espliciti e le avventure delle quattro amiche a New York non potevano che aggiungere una marcia in più. Ma, mentre le interpreti di Samantha, Miranda e Charlotte hanno sperimentato diverse scene di nudo, Sarah Jessica Parker è stata l'unica del gruppo ad aver firmato una clausola particolare per non apparire mai senza vestiti.

L'attrice ha confessato in un'intervista che in un primo momento non era convinta della parte offertale. E il motivo è semplicissimo: troppe scene di nudo. Il suo agente ha cercato di convincerla in ogni modo e alla fine ci è riuscito, ma ad una sola condizione: che le scene di nudo fossero limitate. Sarah Jessica Parker ha poi affrontato la questione con The Hollywood Reporter. Nell'intervista del 2016 ha precisato: "Alcune persone hanno una lista di vantaggi epica, io invece ho preferito il contrario. Ho scelto una clausola di non nudità per tutelarmi".

Mr Big

Mr Big è realmente esistito (o quasi)

Diciamo la verità: Mr. Big non è mai piaciuto a nessuno, o quasi, soprattutto per il modo in cui ha trattato Carrie nel corso delle stagioni. Eppure la sua morte improvvisa nel revival ci ha strappato una parte di cuore, forse proprio perché - come Carrie - abbiamo pensato a quanti sacrifici ci sono voluti per conquistare quella felicità. Eppure, nella vita vera, persino Candace Bushnell è convinta che tra i due sarebbe finita, forse perché Mr Big esiste davvero.

La scrittrice si è ispirata ad un suo ex interesse sentimentale per il personaggio di Mr Big interpretato poi da Chris Noth. E l'uomo da cui trae spunto Mr Big si chiama Ron Galotti, ex editor di Vogue. "Era uno di quei ragazzi di New York con una grande personalità, lo noti appena entra nella stanza. L'ho chiamato Mr Big perché era come un grande uomo nel campus", ha raccontato la Bushnell al New York Magazine. I due si sono incontrati nel 1995 ad una festa e hanno iniziato a frequentarsi. La loro storia è durata circa un anno, il tempo sufficiente per ispirare articoli per la sua rubrica ed un personaggio diventato presto iconico.

The Carrie Diaries

Sex and the City ha avuto una serie prequel

Oltre ad aver avuto due film sequel ed una serie TV revival, Sex and the City ha ottenuto anche una serie prequel. Si intitola The Carrie Diaries ed è tratto dall'omonimo romanzo scritto da Cancade Bushnell. A differenza dei film e della serie TV originale, The Carrie Diaries è ambientato negli anni '80 e, per questioni logistiche, non ha potuto integrare nessuno dei personaggi conosciuti finora. Ad interpretare una giovanissima Carrie è stata AnnaSophia Robb. Durata due stagioni andate in onda dal 2013 al 2014, The Carrie Diaries ha potuto fare luce sul passato di Carrie, quando era semplicemente un'adolescente con la scrittura nel cuore. A differenza di Sex and the City, Carrie è ancora più legata alla sfera del romanticismo e sogna di andare a vivere a New York un giorno. Nel frattempo, vive con suo padre e sua sorella, mentre cerca di metabolizzare la scomparsa della mamma venuta a mancare dopo una battaglia contro il cancro.

Sex and the City

Nella vita reale le attrici non sono mai state amiche

Anche se sul piccolo schermo Carrie sembra essere molto unita a Miranda, Samantha e Charlotte, nella vita vera non è mai esistita tanta complicità. Le star del cast di Sex and the City hanno raccontato più volte di essere buone colleghe, ma nulla più. Quell'amicizia intensa mostrata sul piccolo schermo non ha spinto poi le protagoniste nella vita vera ad emularne il fascino. Anzi, è ormai risaputo che sul set non corresse buon sangue fra Sarah Jessica Parker e Kim Cattrall. Come riporta un articolo del New York Post, pare che sul set del secondo film di Sex and the City l'attrito fosse così elevato fra le due da non parlarsi neppure tra una ripresa e l'altra. Il clima era così teso che nessuno lavorò con serenità. E quel disagio ha fatto sì che ognuno prendesse strade separate. Kim Cattrall è rimasta coerente con le proprie idee, tanto che quando le è stato proposto di tornare per un terzo film e anche un revival ha elegantemente rifiutato, mettendo una distanza netta con il suo passato.

Sex and the City

Prima di And Just Like That, doveva esserci un terzo film

Il rifiuto di Kim Cattral ha precocemente stroncato l'idea di un terzo film di Sex and the City. Ancor prima dell'idea di voler realizzare una serie TV revival, infatti, gli autori avevano pensato di tornare al cinema con un terzo film. La differenza di trama del resto non è neppure così eclatante. Esattamente come in And Just Like That, gli autori avevano previsto la morte di Mr Big, stroncato da un infarto sotto la doccia. E l'intero film avrebbe quindi ruotato attorno alla perdita di Carrie e al suo nuovo, difficile inizio. Per questo motivo Kim Cattrall, una volta letta la sceneggiatura, ha deciso di dire "no, grazie".

Oltre agli screzi avuti nel tempo sul set con Sarah Jessica Parker, l'attrice ha spiegato di aver rifiutato quell'opportunità semplicemente perché tutto sembrava ruotare attorno alla perdita di Carrie e al suo rimettersi in sesto. Per Samantha, a suo dire, non c'era molta carne al fuoco, per cui non aveva senso tornare. E quel rifiuto è stata la condanna di un terzo film, ufficialmente archiviato poco dopo. Ospite di Origins di James Andrew Miller in radio, Sarah Jessica Parker ha ammesso di aver provato più volte a contattare Kim Cattrall: "Ho parlato tante, tante, tante volte col suo manager. Le ho scritto tante email, ho cercato di farle capire che lei era una parte indispensabile, che una volta letto il copione si sarebbe resa conto di quanto fosse pieno di gioia e bellezza". Ma l'attrice non ha cambiato idea neppure anni dopo, quando HBO ha realizzato And Just Like That senza Samantha.

Carrie

In principio Carrie non doveva essere bionda

Uno dei tratti distintivi di Carrie Bradshaw riguarda soprattutto i suoi capelli: ricci, folti e rigorosamente biondi. Eppure pare che questa sia stata una scelta presa d'istinto, proprio perché in origine Carrie doveva essere castana. I telespettatori più attenti in realtà l'avranno già notato, perché nel pilot è così che si presenta la protagonista, con una folta chioma scura. Eppure, già a partire dal secondo episodio di Sex and the City, Carrie appare miracolosamente bionda. Gli autori hanno deciso di pancia che quello sarebbe stato il suo colore, soprattutto perché volevano ricordare anche l'autrice del romanzo, Candace Bushnell, che è bionda.

Il colore di capelli sembra essere stato un tema importante anche per il personaggio di Miranda. Cynthia Nixon, infatti, nella vita reale non è rossa come Miranda, bensì bionda. Per cui, per interpretare l'avvocato, ha dovuto tingersi i capelli di una nuance ramata diventata ben presto iconica. Il creatore Darren Star ha spiegato di aver avuto un'idea in mente sin da principio, e cioè assegnare un colore diverso di capelli per personaggio. "Quando Cynthia Nixon è venuta a leggere per la prima volta il copione era bionda. Ho sempre visto Miranda come una rossa". A quel punto l'attrice ha accettato di tingersi i capelli.

Sex and the City

Quanto è stata importante la forma fisica delle attrici

Rivoluzionaria, ma fino ad un certo punto. Pare che gli autori di Sex and the City avessero un vero e proprio cruccio per la forma fisica e le attrici protagoniste hanno dovuto seguire per anni un'alimentazione rigida, in combo con un doveroso allenamento. A raccontare questi particolari retroscena è stata Cynthia Nixon, che nella serie TV interpreta la caparbia Miranda. L'attrice, in un'intervista del 2016, ha snocciolato una parte del dietro le quinte in cui si chiedeva loro di rispettare i criteri di forma fisica. "In Sex and the City dovevamo essere magrissime e avere un aspetto magnifico tutto il tempo", ha raccontato Cynthia Nixon. "Oggi per fortuna le attrici hanno il permesso di essere più reali con il loro corpo", ha poi aggiunto.

Sex and the City

Tacchi sì, ma che scomodi

Cosa ne sarebbe stato di Carrie Bradshaw senza la sua ossessione per le scarpe? La proposta di matrimonio di Mr Big avrebbe avuto lo stesso effetto senza quelle preziose Manolo Blahnik? Forse no e gli autori probabilmente l'hanno saputo sin dall'inizio. Certo è che le protagoniste di Sex and the City camminano moltissimo, girano per interi isolati e viaggiano sui mezzi pubblici indossando tacchi a spillo. E anche le attrici hanno dovuto indossare per ore e ore scarpe scomodissime sul set, al punto che Sarah Jessica Parker ha svelato di aver avuto alcune difficoltà in seguito. L'attrice ha raccontato che a causa dell'amore di Carrie per le scarpe dal tacco alto ha sofferto parecchio. "Ho visitato un medico specialista che mi ha detto di aver rovinato i piedi, tutti i dolori che avevo erano collegati all'uso esagerato di tacchi vertiginosi per troppe ore e troppi giorni".

Kristin Davis, che invece interpreta la tenera e dolce Charlotte, è convinta che restituire quell'immagine sia stato un errore. L'attrice infatti è convinta che la serie TV abbia sbagliato ad un imporre uno stile tanto rigoroso. "Sembrava che stessimo cercando di dire alle donne di dover indossare tacchi alti come quelli". Anche Kim Cattrall ha raccontato di aver indossato sempre tacchi alti, anche durante le scene in cui era ripresa semplicemente a metà busto, per dare maggiore slancio al suo personaggio e soprattutto per abituarsi alle calzature scomode.

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