Sono tanti i misteri che nei secoli hanno avvolto e continuano ad avvolgere la figura di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio; il pittore dai tratti emblematici, dalle pennellate inconfondibili, dalla rappresentazione della realtà cruda e impressionante che colpisce ancora oggi, a 450 anni dalla sua nascita. E se qualcuno lo definisce, persino, il pittore ‘maledetto’, resta impossibile non ritenerlo uno dei più grandi artisti della storia dell’arte; non solo italiana, ma di tutto il mondo. Del resto, il fascino dei suoi dipinti e l’enigma che attraversa, la sua persona così come la sua arte, interessa ancora oggi i critici dell’arte.
Sono in tanti, infatti, ad interrogarsi su molti degli aspetti che interessano il Caravaggio; a partire da alcuni periodi della sua produzione artistica ‘scomparsa‘ dagli annali; fino ad arrivare al suo rapporto con la spiritualità. In merito a questo ultimo aspetto, per esempio, sono diversi i quadri del Caravaggio che rappresentano momenti sacri; e se qualcuno lo considera ‘dissacrante’ o, persino, eretico, per via della cruda rappresentazione di certi eventi legati alla religione; per altri potrebbe essere un uomo talmente vicino alla religione, da rappresentare nella minuzia di dettagli particolari che solo un esperto delle Sacre Scritture sarebbe in grado di fare.