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Curiosità

Mattarella, 8 curiosità sul giuramento

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Mattarella Giuramento 2022

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è insediato formalmente al Quirinale il 3 febbraio 2022. Il Parlamento in seduta comune, con i delegati delle Regioni, per un totale di 1009 "grandi elettori" lo ha rieletto dopo 7 anni Capo dello Stato sabato 29 gennaio. Al termine della cerimonia di insediamento al Palazzo del Quirinale, la sera del 3 febbraio, Mattarella ha ricevuto il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi. Il premier, secondo la prassi, gli ha presentato le dimissioni del Governo. Il Presidente della Repubblica lo ha ringraziato e lo ha invitato a ritirare le dimissioni. Riti formali ma non troppo. Considerato che, nel suo discorso alla nazione, in Parlamento, Mattarella ha pubblicamente ringraziato il Governo Draghi (da lui fortemente voluto un anno fa) per il lavoro che sta svolgendo.

Mattarella giura a Montecitorio tra Fico e Casellati

La cagnolina Briciola

Sergio Mattarella ha lasciato il Salone dei corazzieri del Quirinale dopo aver salutato la platea composta da autorità, ministri e politici che hanno ascoltato e applaudito il suo discorso, il secondo dopo quello pronunciato a Montecitorio al Parlamento riunito in seduta comune. In particolare, Mattarella si è intrattenuto qualche istante con il governatore del Veneto, Luca Zaia. Come sette anni fa, nella cerimonia di insediamento del presidente della Repubblica, si è ritagliata un breve momento di popolarità in diretta tv Briciola, la cagnolina adottata nel 2014 dai carabinieri del 4° Reggimento a cavallo. Con la consueta pettorina rossa dei carabinieri, la cagnolina si è intravista attraversare il cortile d'onore del Quirinale mentre Mattarella riceveva gli onori militari. Dopo gli onori militari, l'Inno di Mameli è risuonato nel cortile d'onore del Quirinale davanti al Presidente Mattarella.

Briciola, la cagnolina dei carabinieri del 4° reggimento a cavallo

Mattarella sulla Lancia

Con l'elezione del Presidente entra in scena la Lancia Flaminia del 1961, carrozzeria Pinin Farina. Il capo dello Stato, dopo l'omaggio al Milite Ignoto all'Altare della Patria, è salito a bordo della Flaminia 355 decapottabile con il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il segretario generale del Quirinale, Ugo Zampetti. La Lancia Flaminia storica con il presidente della Repubblica è quindi arrivata al Colle marciando a passo d'uomo, affiancata dai corazzieri a cavallo. Mattarella ha salutato i cittadini che lo aspettavano ai bordi delle strade. L'auto decappottabile, scortata dalle moto della polizia, è entrata nel Palazzo accolta dagli applausi della folla.

Mattarella, Draghi e Zampetti sulla storica Lancia

Le Frecce tricolori

Un minuto in raccoglimento davanti all'Altare della Patria. Così, secondo programma, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha reso omaggio al Milite Ignoto mentre risuonava il Silenzio. Intanto il cielo di Roma veniva sorvolato dalle Frecce Tricolori. Cinquantacinque applausi e una ovazione finale durata oltre tre minuti, hanno segnato il discorso del Capo dello Stato davanti al Parlamento. Ricevendo il lungo applauso dell'Aula al termine del suo discorso di insediamento, Mattarella si è concesso qualche sorriso, ringraziando i grandi elettori con cenni del viso. Poco dopo ha indossato la mascherina riposta nella tasca della giacca durante il discorso, e ha continuato a ringraziare con la mano, prima di riaccomodarsi, una volta esauriti gli applausi durati oltre tre minuti, fra il presidente della Camera Roberto Fico e quella del Senato Elisabetta Casellati.

Le Frecce Tricolori sopra l'Altare della Patria

Mattarella incontra Amato

Dopo il giuramento, con cui è iniziato il suo secondo mandato da Presidente della Repubblica, e il discorso al Parlamento, Sergio Mattarella si è fermato nel corridoio verso l'uscita per salutare il premier Mario Draghi e il presidente della corte Costituzionale Giuliano Amato. Quest'ultimo, come del resto lo spetto Draghi, sono stati fin quasi all'ultimo momento potenziali successori di Mattarella al Quirinale. In somma, erano fra i cosiddetti 'papabili' per il Colle.

Mattarella (di spalle) con Amato

55 appalusi a Mattarella

Mattarella ha poi lasciato la Camera per ascoltare in piazza Montecitorio l'Inno di Mameli. Questo passaggio, che di solito avviene in Aula, per le misure anti-Covid questa volta è stato spostato all'esterno. Il Presidente ha quindi passato in rassegna il reparto d'onore schierato. "Il Parlamento e i rappresentanti delle Regioni hanno fatto la loro scelta. È per me una nuova chiamata - inattesa - alla responsabilità; alla quale tuttavia non posso e non ho inteso sottrarmi". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha esordito nella cerimonia di insediamento a Montecitorio. Tanti i temi toccati dal Presidente. Il suo discorso alla nazione è stato interrotto da 55 appalusi: un record.

L'Aula di Montecitorio gremita per il Capo dello Stato

21 colpi di cannone

"Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione". Dopo aver pronunciato la formula di giuramento da presidente della Repubblica, Sergio Mattarella è stato salutato da un intenso applauso dell'Aula di Montecitorio. In contemporanea dal Gianicolo - uno dei colli di Roma, sulla riva destra del Tevere - sono partiti i tradizionali 21 colpi di cannone a salve. Un lungo applauso unanime del Parlamento ha segnato la fine della pronuncia della formula del giuramento da parte del Capo dello Stato. Il forte battimani ha coperto nell'Emiciclo il suono della campana di Montecitorio e delle stesse salve di cannone sparate dal Gianicolo.

Le salve di cannone dal Gianicolo

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